SACRAMENTO S. BATTESIMO

Indicazioni e note pastorali

Confessione

I genitori e i padrini che desiderano prepararsi alla celebrazione del S. Battesimo del figlio/a, facciano una ‘buona’ confessione’:
MERCOLEDI’: ore 9.00/10.30 CENTRO CARITAS ROTEGLIA Via Radici in Monte 59 (vicino alla Chiesa)
GIOVEDI’: ore 9.00/11.00 CENTRO CARITAS CASTELLARANO Via Chiaviche 1
VENERDI’: ore 15.00/16.00 SANTUARIO B.V. CAMPIANO
VENERDI’: ore 15.30/16.30 CASA DELLA CARITA’
DOMENICA: ore 09.00/10,00 CHIESA PARROCCHIALE CASTELLARANO – CAMPIANO
Oppure contattare don Bogdan Rostkowski cell. 347 44 80 833 o don Vittorio Trevisi al cell. 339 28 44 707 per altri giorni e orari
I genitori e i padrini si attengano agli orari fissati. I ritardi possono intralciare altre celebrazioni, gli impegni dei preti e di coloro che curano le chiese. In caso di notevole ritardo, specie in concorrenza con altre celebrazioni, ci si adeguerà alla circostanza.

Fotografie

I genitori riducano al massimo il numero dei fotografi e cineoperatori. Le apparecchiature vengano installate in modo da non intralciare lo svolgimento del rito e non vengano spostate quando il rito è già iniziato. Gli operatori si astengano dall’effettuare riprese nei momenti che richiedono particolare attenzione e raccoglimento: Proclamazione della Parola di Dio, Omelia, Preghiera dei fedeli … In questi momenti gli stessi operatori, se sono credenti, si uniscano all’Assemblea. Se non lo sono, abbiano il massimo rispetto per la Fede e la devozione dei credenti.

Offerta

Un cristiano credente, con gioia, in piena libertà, spontaneamente, aiuta e collabora con la Chiesa di cui fa parte, perchè possa compiere la missione che il Signore le ha affidato. L’offerta in occasione della celerazione dei sacramenti è un modo per ringraziare il Signore per i suoi doni: Battesimo, Cresima, Matrimonio, Eucarestia … Quanto un credente offre alla Comunità è destinato ad aiutare i poveri, a diffondere il Vangelo, a provvedere alle necessità della Chiesa. L’apostolo Paolo dice: “Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia.” [2ª Cor 9, 7].

PER I GENITORI, I PADRINI E LE MADRINE

Il ruolo dei genitori
La vita dei figli è affidata ai genitori, con l’aiuto del Signore, l’hanno generata e con tanta tenerezza e premura la custodiscono. I genitori sono i custodi e sopratutto le guide dei loro figli.
Nella crescita integrale della persona e del credente in Gesù Cristo, il ruolo della famiglia è insostituibile, nel matrimonio i genitori ricevono i doni per educare i figli alla fede in Gesù Cristo e alla vita cristiana in comunità.
Abbiamo presente situazioni di difficoltà di molte famiglie, le quali, spesso, pur mantenendo un qualche legame con la fede in Gesù Cristo e la Chiesa, non riescono ad adempiere al compito di trasmettere un pensiero e uno stile di vita illuminati dalle parole e dalla vita di Gesù, hanno difficoltà ad inserire i figli nella Comunità cristiana.
Tanti genitori e adulti nella loro vita non danno molto spazio e tempo alla cura della propria fede cristiana: continuano a chiedere i sacramenti della fede per i figli, ma senza tanta fede nei
sacramenti. Chiedono ai loro piccoli di pregare e di andare alla S. Messa, ma di loro, in chiesa, neppure l’ombra. Favoriscono l’ora di religione ma hanno ridotto la religione a una semplice questione di un’ora. E soprattutto i piccoli non vedono spesso i loro genitori o gli adulti di riferimento pregare o leggere il Vangelo. Da molte indagini fatte attraverso interviste effettuate con i giovani non appare traccia di una preghiera fatta in famiglia.
I figli potranno arrivare ad una buona e bella vita di fede solo con l’aiuto dei genitori. Il per-corso di educazione alla fede in Gesù Cristo e alla vita cristiana in Comunità, vissuto dai figli, può diventare anche per i genitori l’occasione di un nuovo incontro con Gesù, il Vangelo e la Comunità cristiana.

Padrini e madrine, accompagnatori della fede

I padrini e le madrine vengono scelti dai genitori come loro collaboratori. Grande cura andrà, quindi, riservata a quanti, all’interno dell’ambiente familiare o comunitario, vengono scelti per assumere tale ruolo.
La scelta del padrino e della madrina va fatta ‘curando che sia persona di fede, rappresentativa della comunità, approvata dal parroco, capace di accompagnare il candidato nel cammino verso i sacramenti e di seguirlo nel resto della vita con il sostegno e l’esempio’. I padrini e le madrine possono essere scelti tra gli operatori pastorali o altre figure significative dei gruppi familiari che operano nella comunità cristiana e conoscono i ragazzi. È possibile affiancare – solo come testimoni del rito sacramentale – quelle persone indicate dalla famiglia che, pur non avendo i requisiti prescritti, esprimono pur sempre una positiva vicinanza parentale, affettiva ed educativa.
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  1. Compito del padrino o della madrina è cooperare con i genitori affinché il battezzato/a o il cresimato/a conduca una vita cristiana conforme al S. Battesimo o alla S. Cresima e adempia fedelmente gli obblighi ad esso inerenti. [Can 872].
  2. Per poter essere padrino o madrina è necessario: – aver compiuto i sedici anni; – essere cattolico; – aver ricevuto il sacramento del S. Battesimo, della S. Cresima e dell’Eucarestia e condurre una vita conforme alla fede e all’incarico che assume; – non essere colpito da alcuna pena ecclesiastica;
  • non essere il padre e la madre, il nonno o la nonna del battezzato. [Can 874].
  1. Non può essere padrino o madrina chi vive in situazione matrimoniale irregolare [divorziato risposato, convivente, sposato solo civilmente

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